Conserva le tracce del passato. Interpreta la contemporaneità. Si affaccia sul futuro.

La sua architettura contemporanea è pervasa da un’atmosfera elegante, tranquilla e raffinata. Le vetrate a tutta altezza ricordano la luminosità dei loft e la griglia di New York. Materiali e dettagli raffinati, arredi di design attuale o storico, spazi di servizio generosi, fino al verde che dal cortile sfiora le vetrate, sono accenti difficili da trovare riuniti insieme in un solo spazio. Per essere in centro città, EDIT offre superfici e altezze generose, 1.200 metri quadri di spazi flessibili e grandi aperture. Spazi duttili -nati dal progetto di Antonio Citterio- alternano grandi open space a tutt’altezza ad ambienti più raccolti, divisibili od in libera comunicazione fra di loro. 

Gli accoglienti cortili a verde avvolgono sui due affacci la location e i suoi saloni a tutt’altezza, mentre i locali espositivi e gli ammezzati allargano le possibilità di fruire gli spazi e i modi di vivere l’evento. L’articolazione su due piani moltiplica i punti di vista e i giochi stereoscopici delle linee e dei volumi, sino a creare un’architettura allo stesso tempo di scala industriale e di proporzioni classiche. Come una scatola magica, un caleidoscopio puntato da Milano verso il cielo. EDIT conserva le tracce del passato, interpreta la contemporaneità, si affaccia sul futuro.


Galleria


Design Studio

EDIT è un grande progetto di architettura contemporanea felicemente nato dalla mano dell’Architetto Antonio Citterio che ha recuperato gli imponenti spazi di una struttura industriale di inizio Novecento per modellare un elegante ambiente di design, puro e raffinato. Uno spazio senza tempo e ricco di possibilità. Con ambienti incredibilmente ampi per il centro città e con un affaccio aperto sul nuovo skyline cittadino.

EDIT stupisce per l’energia e l’ariosità nella cornice del suo contesto milanese. L’articolazione su due piani moltiplica i punti di vista e i giochi stereoscopici delle linee e dei volumi, sino a creare un’architettura allo stesso tempo di scala industriale e di proporzioni classiche.
Come una scatola magica, un caleidoscopio puntato da Milano verso il cielo.